Esistono oltre 20 trasposizioni cinematografiche del famoso “Canto di Natale” di Charles Dickens (1843); il primo adattamento è del 1901, l’ultimo del 2008 ad opera della Disney.
La versione del 2008 è sicuramente quella più rivoluzionaria e realistica, consentendo allo spettatore di immergersi visivamente dentro l’universo dickensiano; sembra di toccare con gli occhi gli odori, il fumo, il freddo di un Natale popolato di spiriti e ombre.
“A Christmas Carol” è il terzo film realizzato con la performance capture dall’ottima IMAGE MOVERS di Robert Zemeckis, dopo il famoso e ben riuscito Polar Express.
Attori in carne ed ossa (Jim Carrey, Gary Oldman, Bob Opkins …) soso stati cartonizzati grazie a tute sintetiche e sensori piazzati sul corpo (per gli occhi è stato catturato il movimento della retina).
A detta del regista Zemeckis << gli unici limiti in questo film sono dati dalla nostra fantasia >>.
Gli fa eco il produttore Steve Starkey: << per ricreare l’atmosfera dickensiana in maniera così fedele, realistica e suggestiva abbiamo pensato alla Londra ottocentesca dei quadri di Turner e dei suoi contemporanei. Così mentre Scrooge visita in volo la sua Londra, allo spettatore sembra di riuscire ad entrare in quei quadri >>.